Non sorprende vedere su una nota rivista d’arte italiana, “IL GIORNALE DELL’ARTE”, un’articolo riguardante il caso Arsenale di Verona. La città scaligera sede per decenni del dominio asburgico potrebbe essere definita una culla di una cultura storico architettonica che non esiste più. Verona o meglio tutto il territorio definito quadrilatero contiene le radici di un racconto che ha segnato questa terra, una storia che non può essere dimenticata o trasformata in centro commerciale. La Verona Asburgica ha la stessa importanza della Verona Sanmicheliana, Romana o Scaligera, l’unico difetto è che la dominazione austriaca è recente, non conta neppure 150 candeline. Si perché l’Italia tanto acclamata nel 2011 per il suo 150° non vedeva compresa Verona ancora di dominazione Imperiale, la città dovette attendere il 1866 per potersi definire ufficialmente territorio italiano. Chi conosce ed ama la storia non metterà in dubbio che vedere forti di epoca austriaca abbandonati, fortificazioni semi distrutte, l’arsenale oggetto di trasformazione in centro commerciale sia solo una grave ferita culturale e un disprezzo verso una storia che ci appartiene. Speriamo che in futuro le amministrazioni comunali siano dominate da una maggiore coscienza culturale e che a prendere decisioni che modificano l’architettura storica ci siano persone competenti, nel frattempo incrociamo le dita che ciò che la storia ci ha lasciato resti integro davanti allo scempio culturale che avanza.
Chi fosse interessato a leggere l’articolo sul Giornale dell’arte può cliccare il link seguente:
http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2013/3/115760.html